A distanza di tre anni Nathan Fake é tornato su una delle etichette che da sempre gli ha permesso di esprimersi ai più alti livelli: é infatti la Border Community di James Holden a dare i natali a Steam Days, terzo e nuovo album per l'artista originario del Norfolk. Ad anticiparlo, sempre su Border Community, era stato l'EP Iceni Strings, uscito ad inizio giugno e che subito aveva destato non poche attenzioni nei confronti del giovane Nathan, che assieme a Luke Abbott, Kate Wax e il duo nostrano Margot contribuisce a prolungare questo felice e prolifico periodo per l'etichetta inglese.
L'EP di anteprima e lo stesso album sembrano registrati (soprattutto Iceni Strings e le altre tracce contenute nell'EP) in presa diretta, perché non mancano suoni che saturano e percussioni manipolate sul momento. Nathan fa un uso abbastanza ristretto di macchinari nelle sessioni di studio, affidandosi perlopiù ad Ableton (in passato Cubase) e controller midi, formazione che predilige anche per le performance live. Tornando al contenuto dell'album in questione, troviamo un'atmosfera sperimentale ricca di sonorità vintage (e un tantino Kraut), melodie di stampo bubbling eteree e malinconiche, distorsioni metalliche ed echi ipnotici: il tutto si posa su ritmiche Techno ben scandite che fanno da base a giri melodici in costante progressione. Un lavoro notevole, maturo, e che conferma Nathan Fake come uno dei giovani più validi dell'attuale panorama elettronico europeo.
Nathan Fake - Steam Days
Formato: Doppio Vinile 12", CD Album, 11 x File
Cat. N: [36BC]
Label: Border Community
Provenienza: UK, 2012
Tracklist
1: Paean
2: Cascade Airways
3: Iceni Strings
4: Old Light
5: Harnser
6: World Of Spectrum
7: Rue
8: Sad Vember
9: Neketona
10: Glow Hole
11: Warble Epics
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