Oggi Coolumnist va un po' fuori dai canonici argomenti trattati, volendo parlare di un ragazzo, amico con una innata dote per il disegno che è sfociata poi in una devozione per l'arte del tatuaggio. Luca Polini, un artista completamente "made in Italy" ha saputo fin da bambino inquadrare il suo percorso di vita, dando sfogo alla sua più grande passione: Il disegno.
Coolumnist ha avuto il grosso piacere di intervistarlo per voi:
Ciao Luca presentati: nome, età, città, formazione
Mi chiamo Luca Polini ho 20 anni e abito a Imola, sono nato a Faenza il 18 giugno 1991 e mi sono diplomato all'istituto d'arte G. Ballardini di Faenza. Fin da piccolo ho manifestato un 'innata attitudine al disegno, già dalla scuola materna realizzavo disegni talmente belli e accurati per l'età che avevo che le insegnanti dicevano a mia madre che se non fossero stati presenti al momento della loro realizzazione, non avrebbero mai creduto che potessero essere stati fatti da un bambino così piccolo.
M.J By Luca Polini |
Cosa ti ha fatto accorgere del tuo talento e della tua predisposizione artistica?
Ho esercitato e sviluppato questo talento grazie al fatto che mia madre, che per professione faceva laboratori creativi, mi ha sempre utilizzato come cavia nelle fasi di preparazione degli stessi. Con lei ho fatto lavoretti con la pasta di sale, dipinto sassi, magliette, realizzato biglietti per le ricorrenze con tecniche e materiali diversi e tante altre cose. Per questo al momento della scelta della scuola superiore non ci sono stati dubbi in famiglia : l'istituto d'arte era il percorso formativo a me più congeniale. Infatti nei 5 anni di scuola ho collezionato una serie di riconoscimenti come premi ai concorsi di pittura e fumetto, incarichi per la realizzazione di murales per la scuola, e ho vinto il concorso nazionale per la realizzazione del francobollo commemorativo del 60° anniversario della Costituzione Italiana dando lustro alla scuola con grossa soddisfazione del preside che ha visto per qualche tempo il suo Istituto nominato su tutti i giornali locali e non solo.
Come sei arrivato a capire che la strada giusta per te era quella del tatuatore?
Dopo il diploma mi sono preso un anno sabatico durante il quale ho sperimentato diverse forme d'arte, per arrivare alla conclusione che il mondo del tatuaggio era l'espressione artistica che più mi incuriosiva e affascinava e di conseguenza ho concentrato le mie energie nella ricerca di uno studio che mi desse l'opportunità di imparare questo lavoro. Fortunatamente, dopo vari tentativi falliti, l'ho trovato.
In che modo l'arte ti influenza e fa parte della tua vita?
Premesso che l'arte, per quanto mi riguarda, è un concetto astratto e di difficile definizione, posso dire che nella mia vita quotidiana noto che sono sempre alla ricerca di un gusto estetico ispirato da quegli artisti e musicisti che stimo e che mi danno stimoli ed emozioni. Non sono all'ossessiva ricerca dell'originalità a tutti i costi, credo che in generale, a oggi, si possa solo prendere spunto dall'esistente per rielaborarlo e farlo evolvere in una forma diversa. Così nella moda e nell'arredamento guardo tutto senza limiti e preconcetti, prendo ispirazione, rielaboro in base al mio gusto estetico, per arrivare ad uno stile che è la sintesi di quello che mi è più piaciuto in questa ricerca.
Quali sono gli artisti che ti ispirano / dove trovi ispirazione?
La mia ispirazione artistica è schizofrenica perchè ha due facce completamente opposte : sono affascinato dall'arte classica e dalla ritrattistica realistica ( vd. Leonardo e i suoi studi di anatomia) e nel contempo dall'arte di strada basata più sulla simbologia che sulla ricerca tecnica e sull'esecuzione (vd. Banksy - writer inglese )
Illustra un'opera a tua scelta, quella che secondo te ti rappresenta di più
L'opera che ho scelto è quella Intitolata "Suicide girl ", perchè mi sembra che sia quella che in questo momento mi rispecchia maggiormante. Ho scelto quest'opera perchè rappresenta un po' la realtà underground e alternativa di oggi attraverso il corpo tatuato di ragazze che posano senza alcuna vergogna. Mi ha colpito l'idea di volere mostrare a tutti i costi i tattoo.
"Suicide Girl" by Luca Polini |
Parlaci dei progetti per il tuo futuro?
Per il futuro non faccio voli pindarici, mi auguro di imparare bene il mestiere del tatuatore perchè solo quando sarò perfettamente padrone della tecnica, potrò pensare di crearmi uno stile personale facendomi conoscere in questo mondo.
Vuoi aggiungere qualcos'altro?
Ringrazio i ragazzi di Coolumnist per questa piacevole intervista e mi raccomando veniteci a trovare in studio: Body Decorators
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