September 17, 2011

Intervista/Interview with STRi


Non di rado grazie alla rete e al passaparola si possono scoprire giovani talenti emergenti, non ancora noti ai grandi rotocalchi, ma caratterizati da un grande e soprattutto innovativo potenziale. E' questo il caso di STRi, nome d'arte dietro al quale in principio si nascondeva Alberto Canestrari, poliedrico artista a cui si é poi aggiunto il polistrumentista Nicola Battistelli, (entrambi originari di Fano) che rapidamente si stanno facendo conoscere con numerosi concerti e che sono giunti sino alle nostre orecchie. Il sound, inizialmente minimalista e contenente elementi Shoegaze, Indie e  Dreampop,  condito con l'elettronica attraverso l'uso deciso di Loop, Delay e riverberi applicati alle voci rendendole sussurrate e sognanti, é maturato con l'arrivo di Nicola, che ha contribuito a creare brani più Club-friendly anche con l'uso di Ableton. Il loro stile colpisce a prima vista e per questo abbiamo deciso di intervistarli per voi:

- Parlateci brevemente della vostra infanzia e di come vi siete avvicinati alla musica.
Siamo nati entrambi a Fano, una città delle Marche. Io (Alberto) nel 1986 mentre Nicola nel 1981. Siamo stati da sempre amanti della musica: nell'adolescenza abbiamo cominciato a suonare ma in gruppi diversi. Io suonavo la chitarra e cantavo in un gruppo Post-Rock Sperimentale, Nicola il sax in un gruppo e la chitarra in un altro.

- Come nasce STRi? Parlateci del progetto e delle vostre intenzioni a riguardo.
Il nome STRi nasce senza avere un perchè, mi piaceva un nome corto, semplice e che non richiamasse a nessuna figura o significato. Ora è un progetto a due di musica principalmente elettronica con l'ausilio di chitarra e voce. E' nato a Marzo del 2011, quindi è abbastanza fresco ma ci sono un sacco di idee e molta intesa e vorremo farlo diventare un lavoro a tempo pieno!

- STRi é nato inizialmente come un progetto solista di Alberto: quali sono i motivi che hanno reso STRi un duo e non più un progetto in solo?
Inizialmente ero da solo, avevo la mia Loopstation e altri effetti per chitarra dove facevo passare anche la voce. Era un progetto nato più per caso che veramente voluto, infatti per quasi un anno ho solo scritto pezzi o bozze di canzoni: la mia era più una sperimentazione che un progetto serio. Poi ho deciso di fare concerti, perchè, anche se apparentemente incompleti, i pezzi funzionavano e la gente li apprezzava. Era un approccio molto Lo-Fi, poi ho sentito l'esigenza di curare di più i pezzi e i suoni, così, all'inizio del 2011, ho trovato Nicola che nel frattempo era diventato un DJ e stava imparando a usare Ableton; abbiamo rifatto i pezzi che facevo da solo e abbiamo visto che funzionavano molto di più e così abbiamo deciso di lavorare insieme.

- A proposito della vostra musica: come la classifichereste? Quali sono gli artisti a cui vi ispirate (se ce ne sono) e che influisono sulle vostre sonorità?
Diciamo che ci piace variare, perciò è difficile dare un nome al genere; così per giocare io l'ho chiamato "Dream Club" per via delle atmosfere eteree e sognanti e per le basi vicine alla Techno e all'Electro-House. Di artisti che ci hanno ispirato ce ne sono tanti, come Radiohead, Sigur Ros, Paul Kalkbrenner, Moderat, Gold Panda, Deadmau5, Digitalism, Prodigy e anche un po' la Dubstep e Chillwave.

- Sulla rete é possibile ascoltare numerose vostre creazioni, ma ancora non si vede una release ufficiale. Quanto ancora dovranno aspettare i vostri fans?
Fino ad ora abbiamo rilasciato solo 5 pezzi su Soundcloud, registrati in presa diretta con Ableton. Non abbiamo pubblicato niente di ufficiale, anche perchè ci sembrava affrettato dopo neanche due mesi fare un EP o un LP. Abbiamo notato che ad ogni pezzo la cura dei suoni e la gestione delle dinamiche migliora ogni volta, perciò abbiamo fatto bene ad aspettare. Ora però abbiamo intenzione di fare un EP, vi terremo aggiornati!

- Qualche indiscrezione riguardo al vostro futuro da rivelarci?
Forse l'estero, ci piace l'idea di andare in una capitale della musica elettronica, come Berlino... Non so, si accettano consigli!

- Siete coinvolti in altri progetti al momento? Siamo sicuri di si, parlateci della vostra arte.
Si, Nicola fa parte degli "Electrofuckers!" un'organizzazione che promuove eventi di musica elettronica e arti visive; stanno facendo parecchi Djset e altre serate nelle Marche e stanno andando tutte bene!
Io invece disegno, ho fatto una serie di ritratti a biro nel 2010 che poi ho esposto in una mostra a Rimini e in una serata dell'Electrofuckers! dedicata alle arti visive.

- C'é qualcosa che desiderate aggiungere?
Olio piccante.



Ecco il video del brano "Quand" by STRi, animazione realizzata da Virginia Mori in stop-motion:




Alcuni dei ritratti realizzati da Alberto:









1 comment:

Anonymous said...

Ho avuto modo di vederlo live in occasione di un concerto dei Montezuma, nostri compaesani come Stri.

Alberto era solo, bravissimo...e che illustrazioni!!!

Ale
pointbreakrock.com

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